Il punto dell’ETSC European Transport Safety Council sullo stato dei programmi Alcohol Interlock in Europa e gli scenari futuri.
Gennaio 2021 - Guida in stato di ebbrezza, eccesso di velocità, mancato uso delle cinture di sicurezza sono i 4 “killer” della strada, i 4 principali fattori di rischio di incidentalità stradale. In particolare, mettersi al volante dopo aver ecceduto con l’alcool è un fattore che impatta sia sul rischio di incidentalità sia sulla gravità delle lesioni che derivano da incidenti.
È quanto emerge dal rapporto “Alcohol Interlocks in Europe” promosso dall’ETSC - European Transport Safety Council - in collaborazione con esperti nazionali di Belgio, Finlandia, Francia, Svezia e che, per l’Italia, ha visto il coinvolgimento della Fondazione ANIA.
Diversi studi hanno dimostrato che che i programmi di Alcohol interlock, combinati con programmi di riabilitazione, riducono i tassi di recidiva sia durante che dopo che il conducente ha installato il dispositivo nel proprio veicolo. Questo perché i programmi di Alcohol Interlock danno ai trasgressori che normalmente perderebbero la patente di guida la possibilità di continuare a guidare incentivando un comportamento di guida corretto. Il dispositivo, infatti, prevede il blocco dell’accensione e si assicura che i conducenti possano avviare il motore solo dopo essere risultati sobri al test.
Il rapporto mira a fornire una panoramica dei programmi di Alcohol Interlock in Europa mostrando come ciascun Paese ha implementato il proprio programma nazionale. Lo studio identifica anche i punti di forza e di debolezza per mostrare le best practice a cui i diversi Paesi possono ispirarsi.
Per approfondimenti:
Emanuele Laurenzi – From trial to legislation in Italia
Priscilla Le Lièvre – Drink-driving and alcohol interlocks in Europe
Ted Snölilja – The Swedish alcohol interlock programme
Max Fogdell – The use of alcohol interlocks in Finland
Anneliese Heeren – The Belgian experience
Charles Mercier Guyon – The French experience
Stefan Morley – Alcohol Interlock standards evolution and future vision