Cosa si intende per assicurazione parametrica? E quali sono le possibili opportunità e i vincoli della sua applicazione nel ramo Corpi Veicoli Terrestri (CVT), ovvero nel ramo delle “garanzie accessorie” all’assicurazione obbligatoria R.C. Auto?
A queste domande risponde il Position Paper, pubblicato da ANIA - Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici - “Contesto generale ed esperienze nell'assicurazione Danni. Opportunità e vincoli nel ramo Corpi Veicoli Terrestri (CVT)".
Il documento fa il punto sull’assicurazione parametrica, ovvero il modello assicurativo che prevede che il risarcimento venga determinato sulla base di un indice (o parametro) esterno, oggettivo, a prescindere dall'accertamento del danno effettivamente subito dall’assicurato. Un modello che si costruisce su soluzioni tecnologiche avanzate e strumenti sempre più in grado di valutare il rischio in tempo reale e sempre più diffuso nel contesto climatico, grazie all’utilizzo di sensori locali e immagini satellitari in uno scenario in cui i cambiamenti climatici determinano una crescita anche dei potenziali danni e una maggiore consapevolezza da parte degli assicuratori. Una fenomenologia relativamente recente (risale al 1999 l’elaborazione da parte del Chicago Mercantile Exchange dei primi contratti specifici relativi al clima) di cui il Paper ripercorre origini, caratteristiche tecnico-giuridiche e le principali applicazioni a livello internazionale e nazionale.
Il mercato
I dati messi a disposizione da InsTech mostrano come, ad oggi, il mercato delle coperture parametriche possa valere fino a 1 miliardo di dollari all’anno in premi lordi contabilizzati con una tendenza in crescita di circa il 15% su base annua. Nel 2020 sono stati 43 milioni di dollari gli investimenti in società focalizzate sull’assicurazione parametrica, 116 milioni di dollari nel 2021 e 250 milioni di dollari solo nei primi 6 mesi del 2022.
L’esperienza nel settore Auto
Si tratta di una frontiera interessante nel panorama assicurativo, frontiera che si sta aprendo anche per il mondo dell’assicurazione Auto, in particolare con l’esperienza negli Stati Uniti delle coperture parametriche per flotte di veicoli contro i rischi dei danni materiali ai veicoli derivanti da eventi naturali. In Italia questo peculiare modello assicurativo non risulta avere ancora applicazioni nell’ambito della garanzia Auto CVT, mentre al contrario ha già avuto un buon rodaggio, ad esempio, nelle assicurazioni Danni contro i rischi connessi agli eventi naturali in agricoltura.
Il Position Paper pubblicato dall’ANIA ripercorre le principali esperienze internazionali e nazionali di utilizzo del modello parametrico, con l’intento di fornire materiale a supporto delle imprese Auto nazionali in modo che possano meglio valutare, in un’ottica di innovazione e sostenibilità e nel pieno rispetto delle libere determinazioni concorrenziali di ciascuna impresa, la possibile sperimentazione anche nel Ramo CVT di tale modello a fianco di quello tradizionale, sia per ampliare le prospettive di business sia, soprattutto, per venire incontro alle esigenze emergenti di particolari categorie di rischi da proteggere e di crescenti bisogni degli assicurati da soddisfare nel nostro Paese.
Marzo 2023