ECALL: ATTI DELEGATI PER L'ATTUAZIONE DEL REGOLAMENTO UE 2015/758 IN MERITO AI REQUISITI DI OMOLOGAZIONE PER L'INSTALLAZIONE DI DISPOSITIVI ELETTRONICI ECALL
L'e-call è il servizio paneuropeo di emergenza veicolare attraverso il quale, in caso di grave incidente identificato dai sensori di bordo, viene effettuata in automatico dal dispositivo veicolare una chiamata che è poi instradata dalle rete mobili al centro di soccorso PSAP (Public Safety Answering Point) 112 di competenza territoriale.
Con riferimento a tale servizio, entro il 1° ottobre 2017 tutti gli PSAP dovranno aver completato i necessari aggiornamenti e le valutazioni di conformità, poi, a partire dal 31 marzo 2018, su tutti i nuovi tipi di autovetture e veicoli leggeri venduti in Europa dovranno essere installati i dispositivi e-call basati sul numero 112.
Nell'ambito delle attività europee sull'e-call, l'Italia - insieme alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Magneti Marelli, CRF Centro Ricerche Fiat, Telecom Italia, AREU (Azienda Regionale Emergenza Urgenza Lombarda) e l'Automobile Club d'Italia, oltre al Ministero dell'Interno ed al Ministero dei Trasporti in qualità di referenti istituzionali - ha partecipato al progetto europeo di progettazione ed implementazione del sistema in discorso. In particolare, il test site italiano con centro a Varese ha permesso di testare, oltre alla catena e-call, anche i servizi aggiuntivi e la comunicazione con un Centro di simulazione RTTI (Real Time Traffic Information Center). Allo stato, tuttavia, solo la Regione Lombardia può essere definita "e-call ready".
Il termine ultimo per la realizzazione dei PSAP a livello nazionale è fissato a settembre 2017 ed a tal fine è necessario semplificare il processo decisionale ed individuare un soggetto istituzionale di riferimento per l'implementazione del Sistema. Dato che il mercato dei servizi di chiamata di emergenza da veicolo in Italia è rappresentato dai cosiddetti "Third Party Service Providers (TPSP)", ossia da soggetti terzi che operano nell'ambito della fornitura di servizi di applicazioni mobili a bordo di veicoli, si ritiene urgente definire le modalità standardizzate che consentano ai TPSP del settore automobilistico, già attivi su base commerciale con i propri clienti per quanto riguarda l'interconnessione delle scatole nere, di trasferire le segnalazioni di emergenza ricevute dai propri contact center alle Centrali Operative.
A tale riguardo, è auspicabile che anche l'Ania, in rappresentanza delle compagnie esercenti il ramo assistenza, sia coinvolta con gli altri stakeholder nel processo decisionale di definizione delle modalità standardizzate per il trasferimento delle segnalazioni ricevute dai contact center delle imprese assistenza alle Centrali Operative.
Infine, si evidenzia che il settore assicurativo è già da molto tempo attivo ed operativo nell'ambito dell'assistenza ai propri clienti, anche attraverso imprese ad hoc che utilizzano tecnologie operative sviluppate e studiate specificatamente per il servizio di supporto agli autoveicoli in situazioni di emergenza.