AUTOVETTURE: I FURTI IN ITALIA
ANIAtraining
ANIApedia
Centro di documentazione sulla sicurezza stradale

AUTOVETTURE: I FURTI IN ITALIA

69.753 sono i furti di autovetture in Italia nel 2021, +5,5% rispetto all’anno precedente (66.110 del 2020). 

 
I dati, diffusi dal Ministero dell’Interno, mostrano come nel corso degli ultimi tre anni si sia registrata dapprima una flessione dei furti di automobili favorita dalle misure di contenimento e dalle limitazioni adottate a causa della pandemia nel corso del 2020 (-22,5% rispetto al 2019) per poi registrare una lieve crescita nell’ultimo anno, che però rimane al di sotto di quanto registrato negli anni precedenti la pandemia (-18% furti 2021 rispetto a quelli registrati nel 2019).
 
Ma qual è la percentuale di veicoli recuperati dalle Forze dell’Ordine? Nel 2021 sono stati recuperati oltre 26.800 veicoli, pari al 38,4% di quelli rubati; dato superiore alla percentuale registrata nel 2020 (36,8%) e nel 2019 (38,2%).
 
L’incidenza dei furti e la distribuzione sul territorio.
 Se si guarda all’incidenza dei furti d’auto rispetto al numero di autovetture - dati ACI riguardanti la distribuzione provinciale dei veicoli circolanti per l’anno 2021 - nel 2021 sono state rubate 1,75 auto ogni 1.000 circolanti, in lieve aumento rispetto al 2020 (+4,8%) quando erano 1,67 ma ancora al di sotto rispetto al 2019, quando erano 2,15. 
 
Sono le regioni del Sud quelle che presentano i valori più elevati in termini di incidenza dei furti rispetto al numero di autovetture circolanti: in questa area del Paese poco più del 35% dei veicoli rubati viene recuperato dalle Forze dell’Ordine. Nel corso del 2021 in Basilicata si osserva un aumento di furti del 10%, in Puglia l’incremento arriva all’8% mentre nelle restanti regioni mostra valori intorno alla media (+5,8%). L’Abruzzo è la regione dove l’aumento dei furti è stato più contenuto (+4,1%), seguito dalla Campania (+4,5%). La regione con l’incidenza più elevata di furti in rapporto alle autovetture circolanti a livello nazionale è la Campania (5,22%) seguita dalla Puglia (4,97%). 
 
Il Centro registra un aumento del numero dei furti (+6,8%), superiore alla media nazionale e solo un terzo dei veicoli rubati viene poi recuperato dalle Forze dell’Ordine: il Lazio è la regione dove si rileva la maggior parte dei furti di questa area del Paese nonché una delle regioni d’Italia dove si riescono a recuperare meno veicoli dopo il furto (29,5%). Nelle regioni dell’Italia centrale - dove si concentra il 20,4% di tutte le autovetture -  l’incidenza rispetto alle autovetture circolanti è inferiore allo 0,37‰, se si esclude il Lazio dove tale rapporto arriva al 3,31‰. 
 
Nel Nord del Paese si registra un aumento medio del numero dei furti pari al +5,2% e quasi la metà dei veicoli rubati viene recuperato dalle Forze dell’Ordine: è il Friuli-Venezia Giulia la regione che ha registrato nel 2021 l’incremento più consistente (i furti sono aumentati di oltre l’8% rispetto al 2020 e si sono registrati incrementi anche nel periodo pandemico). Nell’Italia insulare si è registrato l’incremento più contenuto di furti rispetto all’anno precedente (+2,9%) e il 43,4% dei veicoli rubati viene recuperato dalle Forze dell’Ordine.
 

Diffusione delle coperture assicurative e frequenza dei sinistri.
 I dati diffusi dall’ANIA nell’ambito della relazione annuale sull’evoluzione e l’andamento dell’attività assicurativa in Italia “L’Assicurazione Italiana 2021-2022” mostrano come, sulla base di un campione di imprese, si stima che nel 2021 siano state commercializzate circa 9,6 milioni di polizze per le coperture furto e incendio del veicolo, valore in crescita rispetto al dato dei due anni precedenti attestatosi a 9,4 milioni. 
In rapporto al totale delle autovetture assicurate nel ramo R.C. Auto, si stima un’incidenza per le due garanzie superiore al 33% a livello nazionale: con una penetrazione maggiore nelle regioni del Centro-Nord (dal 53,6% della Lombardia al 33% della Liguria) e molto più bassi (circa 20%) nelle Regioni del Sud. Tuttavia anche in Trentino-Alto Adige e in Valle d’Aosta si registrano incidenze di autovetture assicurate vicine al 21%.
 
L’indicatore della frequenza sinistri (ovvero il rapporto fra il numero dei sinistri accaduti in un anno e il numero dei rischi esposti) mostra valori molto più alti per l’assicurazione del furto del veicolo (6,13 furti ogni 1.000 veicoli assicurati) nel 2021, valore in lieve aumento rispetto al 2020, ma significativamente inferiore a quello del 2019. La frequenza dei sinistri per incendio è molto più contenuta: 0,33 incendi l’anno ogni 1.000 veicoli assicurati nel 2021, valore in aumento rispetto al 2020. La regione con la più alta frequenza sinistri di furti nel 2021 si conferma essere la Puglia, seguita dalla Campania e dal Lazio. Le regioni d’Italia più virtuose sono quasi tutte nel Centro-Nord; in particolare il Trentino-Alto Adige e il Friuli-Venezia Giulia. Anche la Sardegna mostra un valore contenuto della frequenza sinistri. Rispetto a una media nazionale della frequenza sinistri pari a 0,33‰ per la garanzia incendio, vi è una sinistrosità particolarmente bassa in Veneto e in Liguria, mentre le regioni che nel 2021 presentano i valori di frequenza sinistri più elevati sono la Sardegna, il Lazio, la Puglia e la Calabria. Valori superiori alla media si registrano anche in Molise e Umbria.
 
Grado medio di danno
 
Qual è il valore che del bene assicurato che mediamente viene “persa” a seguito del sinistro? Per la garanzia furto, si rileva nel 2021 un valore medio nazionale del grado medio di danno pari al 42,2% inferiore al 2020 e di poco superiore al dato registrato nel 2019: ciò significa che i furti parziali hanno ancora un peso considerevole. Nel caso dell’incendio, invece, il valore è stato pari a circa il 54,2% in riduzione di quasi due punti rispetto ai 2 anni precedenti.
 
Settembre 2022

Torna all'elenco