Con riferimento a quanto fissato dall'Unione Europea nel Libro Bianco del 13 settembre 2001, che prevedeva la riduzione della mortalità del 50% delle vittime sulla strada nel 2010, l'Europa a 27 non traguarda l'obiettivo prefissato facendo registrare una riduzione pari al 42,4%. Seppur di poco, l'Italia ha raggiunto una diminuzione “solo” del 42,4% e quindi, inferiore alla media europea. Inoltre, se consideriamo la riduzione percentuale tra il 2010 e il 2009, l’Italia fa registrare uno dei valori tra i più bassi dell’UE27:
-3,5%, rispetto alle più consistenti variazioni percentuali fatte registrare da Francia (-6,6%), Germania (-12,1%) e Spagna (-9%). Ad aggravare la situazione è il valore assoluto 2010 dei morti sulle strade: l’Italia con 4.090 morti presenta il valore più alto rispetto a tutti gli altri paesi dellEU27. Sebbene si conferma una tendenza alla riduzione complessiva del fenomeno dell’incidentalità stradale, il calo nel 2010 è molto contenuto a dimostrazione di come non bisogna abbassare la guardia verso un tema che rappresenta uno dei problemi più drammatici della società odierna.
Sintesi dello studio 2010 (ACI-Istat)
Indice tavole 2010 (ACI-Istat)
Tavole 2010(ACI-Istat)